Tutte le finiture

Serpentino Verde Vittoria

Le lavorazione alle quali può essere sottoposto il serpentino verde vittoria sono numerose e servono per ottenere varie finiture.
L'azienda effettua direttamente i processi che rendono il materiale bocciardato, levigato, lucido, anticato, sabbiato o spazzolato, adeguandolo al meglio al vostro stile e alle vostre necessità.
Spazzolato Scuro
Sabbiato Spazzolato
Lucido
Spacco
Anticato
Levigato
Bocciardato
Sabbiato
WaterJet

Serpentino Verde Vittoria della Valmalenco

Una varietà di pregio del serpentino proveniente dalle nostre cave in Valmalenco è il Serpentino Verde Vittoria, un marmo che si presta a numerosi utilizzi nel settore dell'edilizia e non solo.

I marmi della Lombardia sono garanzia di una qualità eccellente alla quale si aggiunge la cura e l'attenzione dedicata da Marmi Mauri alle esigenze dei clienti.

Ogni prodotto è oggetto di controlli di qualità e specifici trattamenti per farlo durare nel tempo e per conservare il suo valore e la sua bellezza. Per conoscere da vicino i nostri prodotti e i nostri materiali, vi invitiamo a visitare la nostra sede, a Lanzada, in via Bernina 1270.

Caratteristiche tecniche

Di seguito, alcune caratteristiche tecniche del serpentino verde vittoria, prodotto di punta di Marmi Mauri:
Massa dell’unità di volume (UNI 9724/2): 2746 - 2880 kg/m3
Assorbimento d’acqua (EN 13755): 0,07 - 0,08 %
Resistenza a compressione (EN 1926): 167 - 205 MPa
Resistenza a compressione dopo gelività (EN 12371): 167 - 209 MPa
Resistenza a flessione (EN 12372): 55,3 - 69,1 MPa
Resistenza a flessione dopo gelività (EN 12371): 53,5 - 64,8 MPa
Resistenza all'abrasione (EN 1341-1342 APPENDICE C-B): 17,4 - 18,7 mm

La storia e l'utilizzo del Serpentino nell'architettura

Decisamente duri da lucidare (7 mohs), i serpentini trovarono poco spazio a livello decorativo nell'architettura monumentale antica. Come le odierne pietre semipreziose, erano lucidati e utilizzati per la realizzazione di monili e oggetti. Le credenze antiche li consideravano collegati ai serpenti (da qui il loro nome) e per questo motivo indossare gioielli in serpentino era considerato una forma di protezione. Formandosi a una profondità e quindi a una pressione maggiore rispetto alle altre rocce, i serpentini sono tra i migliori a livello di durezza e resistenza contro l'azione chimica, fisica e meccanica.

Ideale per la costruzione di muri, architravi, tetti e pavimenti

Le popolazioni valtellinesi utilizzarono i serpentini per la costruzione di muri, architravi, tetti e pavimenti, per la lastricatura delle strade, per la realizzazione dei terrazzamenti che rendono coltivabili i declivi della valle (Patrimonio Unesco), di ponti, chiese, argini di fiumi, fontane, panchine e sculture. Materiale atossico, il serpentino è da sempre usato anche in cucina per la cottura.

Composizione:
serpentino, olivina (silicato di magnesio), pirosseno, anfibolo e magnetite.

Collocazione geologica:
Cretacico-Paleocene, 140-65 milioni di anni fa.
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